1848
statuto albertino + legge Boncompagni = si occupano di istruzione
statuto albertino + legge Boncompagni = si occupano di istruzione
(lo statuto albertino rimane in vigore fino alla Costituzione repubblicana nel {1848})
(valido per il regno sabaudo; poi esteso con l’unificazione
italiana)
(livello
di istruzione elementare con due
anni obbligatori, e due anni facoltativi)
(le
scuole elementari erano a carico dei comuni)
(poi
un percorso
tecnico ed
uno di istruzione
classica)
(percorso
tecnico durava 3 anni + 3 anni dopo la scuola elementare)
(liceo
classico durava 5 anni dopo la scuola elementare + 3 anni di liceo
(ginnasio+liceo)).
(due
figure: Ispettore, per le scuole elementari, e Provveditore, per
scuole secondarie).
(l’obbligo
scolastico con la legge Casati è di soli due anni)
1877
innalzamento
dell’obbligo di istruzione a 3 anni di scuola elementare
aumento
degli anni della scuola elementare da 4 a 5
(abolito l'insegnamento del catechismo cattolico)
1904
Legge Orlando
Legge Orlando
L’obbligo
di istruzione viene portato dal nono al dodicesimo anno di età.
Vengono
istituiti i corsi
popolari per la 5^ e 6^ classe
1911
Legge Daneo-Credaro
Legge Daneo-Credaro
a.
passaggio delle scuole elementari dalla gestione comunale a quella
statale
b.
il liceo moderno (= liceo scientifico)
c. stipendio minimo e il trattamento pensionistico per i maestri
1922-23
Riforma
Gentile (ministro fra il 1922 e il 1923) è composta da differenti
documenti legislativi.
Il
R.D. 1679/1922 porta quanto segue:
a.
la scuola elementare viene ad essere articolata in 5 anni + 3 anni
b.
la disciplina generale degli istituti di istruzione
c.
l’istituzione della scuola magistrale
d.
l’istituzione del liceo scientifico
f.
l’istituzione del liceo femminile che portava alla scuola
magistrale
g.
l’istituzione dell’istituto tecnico
h.
l’istituzione dell’esame di stato come strumento
oggettivo di verifica
(NON FASCISTA; infatti la legge Bottai del 1938 cercò di fascistizzare la riforma, ma la riforma Bottai non vide mai la
luce).
Dalla
costituzione ai giorni nostri
La
costituzione italiana, repubblicana, democratica, si occupa di
istruzione nei seguenti articoli:
3,
7, 29, 30, 31,
33, 34,
35, 117.
Immediato dopoguerra: indagine Gonnella del 1948-1951; introduzione dell’Educazione civile (sulla spinta delle forze alleate, basata sulle teorie di Dewey).
1951 CECA, 1957 Cee trattato di Roma, 1991 trattato di Maastricht
recepimento - non sempre completo - delle direttive dell’UE
trattato di Maastricht prevede il principio
di sussidiarietà che è stato recepito solo con la riforma del
titolo V della costituzione nel 2001.
il trattato prevede obiettivi quali: istruzione di qualità, mobilità di docenti e studenti, cooperazione fra scuole, riconoscimento reciproco dei diplomi, dimensione europea dell’insegnamento con la diffusione dell’apprendimento delle lingue comunitarie.
il trattato prevede obiettivi quali: istruzione di qualità, mobilità di docenti e studenti, cooperazione fra scuole, riconoscimento reciproco dei diplomi, dimensione europea dell’insegnamento con la diffusione dell’apprendimento delle lingue comunitarie.
anni ‘60 > boom economico > riforme importanti
Il
IV governo Fanfani -62/63-
introduce
la scuola
media unificata che
va a fare piazza pulita di tutti i percorsi professionalizzanti
previsti dalle precedenti riforme, viene elevato l’obbligo
scolastico a 8 anni di istruzione per tutti. Al termine dei 5 anni di
scuola elementare si sostiene un esame che permette l’accesso alla
scuola media; non si sostiene più un esame di accesso alla scuola
media mentre l’esame di stato a conclusione del triennio di scuola
media vale come accesso al mondo dell’apprendistato o ai percorsi
di istruzione superiore.
La legge 1859/1962 rende universale un concetto importantissimo: l’istruzione è obbligatoria e gratuita per tutti negli otto anni previsti dallo stato.
L.
444/68-->
Ordinamento
scuola materna statale
L. 910/1969 --> Riforma dell’esame di maturità: L’esame di maturità che conclude gli studi superiori dà accesso a tutti i percorsi universitari. I percorsi di istruzione superiore sono articolati in liceali o tecnici che possono durare 3, 4 o 5 anni (canne d’organo).
D.lgs
1974-->
partecipazione
delle famiglie e degli studenti alla vita scolastica
DPR
419/74: introduce le sperimentazioni: minisperimentazioni,
didattiche e metodologiche, maxisperimentazioni,
strutturali e ordinamentali (esiti molto variabili)
L.
348/77, L. 517/77 -->
attuano
l’articolo 3 della costituzione
Programmi
di scuola media --> 1979
Programmi
di scuola elementare --> 1985
PNI Piano Nazionale Informatica ministro (Franca) Falcucci, 1987 (dopo 24 anni PNSD 2016)
si parla di Trattamento Testi
ELEMENTI
IMPORTANTI
TEMPO
PIENO
3
docenti per due classi
Viene
sperimentato dal 1971 (820/71) e istituzionalizzato dalla legge
148/90. Viene cancellato dai provvedimenti Gelmini 169/2008
VALUTAZIONE
L.
517/1977:
Norme
sulla valutazione e sull’abolizione degli esami di riparazione...
cancella:
gli esami di riparazione, di seconda sessione, i voti sostituiti dai
giudizi, la pagella sostituita dalla scheda di valutazione, la
bocciatura alle elementari, le classi differenziali
introduce:
gli handicappati nelle classi non differenziali, le attività
integrative, l’apertura alla cittadinanza
Gli
anni ‘90
Testo
Unico
(D.lgs.
297/94)
vengono
accorpate e rese organiche, disponibili in un unico documento, le
norme riguardanti il settore scolastico.
Oggi il T.U. ha subito molti cambiamenti dovuti soprattutto alle riforme intercorse dal 2001 in poi e dall’avvento dell’autonomia scolastica, tuttavia rimane un testo di riferimento per gli operatori del mondo dell’istruzione.
Oggi il T.U. ha subito molti cambiamenti dovuti soprattutto alle riforme intercorse dal 2001 in poi e dall’avvento dell’autonomia scolastica, tuttavia rimane un testo di riferimento per gli operatori del mondo dell’istruzione.
Il D.lgs 253/95 convertito in legge nell’agosto del medesimo anno prevedeva «Disposizioni urgenti concernenti abolizione degli esami di riparazione e di seconda sessione ed attivazione dei relativi interventi di sostegno e di recupero», introdusse due istituti fondamentali: gli IDEI - interventi didattici educativi integrativi, e il debito formativo (comma 3).
Il ministro Berlinguer (1996/2000) e De Mauro (2000/2001) introducono istituti giuridici fondamentali per la storia del sistema scolastico italiano attuale.
Berlinguer con la L. 59/1997 (art. 21) introduce anche per la scuola il concetto di autonomia, che è indicata in a. didattica, a. di sperimentazione e a. amministrativa. che trova piena esprezzione nel DPR 275/99.
In capo allo stato rimangono nominalmente solo l’erogazione dei finanziamenti e il reclutamento dei docenti.
Sempre Berlinguer pone in essere una serie di atti normativi quali:
Dlgs
112/98 --> deleghe alle autonomie locali
Dlgs.
59/98 -->
Disciplina
della qualifica dirigenziale dei capi di istituto delle istituzioni
scolastiche autonome,
DPR
233/98 --> dimensionamento istituti scolastici
DPR
249/98--> Statuto degli studenti e delle studentesse
Legge
10 marzo
2000 n.
62:
Norme
per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e
all'istruzione
STRATEGIA
DI LISBONA: 2000
Fare
dell’Europa un sistema economico basato sulla conoscenza che porti
ad una crescita sostenibile ed alla coesione sociale.
Gli
obiettivi sono declinati in 13 indicatori qualitativi e 4
quantitativi
(sistemi educativi più efficati e di maggiore qualità; maggiore accesso ai sistemi di formazione e di istruzione; aprire i sistemi di istruzione al mondo esterno)
(sistemi educativi più efficati e di maggiore qualità; maggiore accesso ai sistemi di formazione e di istruzione; aprire i sistemi di istruzione al mondo esterno)
RIFORMA
MORATTI:
E’
di fatto la prima riforma organica e completa - anche se non del
tutto attuata - del sistema scolastico dopo la riforma Gentile.
Provvedimenti
cardine:
Dlgs
collegati ed attuativi:
L'Ordinanza del Ministro dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca del 3.12.2004, n.87 disciplina il passaggio dal sistema della formazione professionale e dall'apprendistato al sistema dell'istruzione
Modifiche
apportate da Fioroni:
a.
allo statuto degli studenti e delle studentesse (2007) contro il
bullismo
divieto
ai dirigenti di rimanere in servizio oltre i limiti di età
istituti
tecnici e professionali tornano statali
obbligo
di istruzione si conclude a 16 anni di età
Modifiche
apportate da Gelmini:
Maestro
unico nella scuola elementare
valutazione
del comportamento anche come ammissione alla classe o all’esame
voto
minimo per l’ammissione deve essere 6 in tutte le materie
formazione
professionale in attuazione del titolo V della costituzione
DPR
17/2009-->
nuove
strutture e funzione degli USR
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